CAM: Tutto quello che devi sapere sui Criteri Ambientali Minimi in evoluzione

L’edilizia pubblica italiana sta vivendo una fase di trasformazione profonda, guidata dai Criteri Ambientali Minimi (CAM) che stanno ridefinendo gli standard di sostenibilità nel settore delle costruzioni. Ma cosa sta succedendo esattamente nel panorama normativo e quali novità ci aspettano?

Lo stato attuale: i CAM in vigore dal 2022

I CAM attualmente in vigore, stabiliti dal Decreto Ministeriale del 23 giugno 2022 ed entrati in vigore il 4 dicembre 2022, rappresentano il quadro normativo di riferimento per tutti gli interventi edilizi delle pubbliche amministrazioni. Questi criteri si applicano obbligatoriamente alle gare per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori, in conformità al Nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs n.36 del 31/03/2023).

Il contesto strategico: il piano per la sostenibilità

I CAM non sono un elemento isolato, ma si inseriscono in una strategia più ampia. Fanno parte del piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione, approvato con decreto del 3 agosto 2023 dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
L’obiettivo è chiaro: promuovere gli appalti pubblici verdi e trasformare la pubblica amministrazione in un motore di cambiamento verso pratiche più sostenibili.

La struttura dei CAM: obblighi e opportunità

I criteri CAM si articolano in due categorie principali:

Criteri Obbligatori

  • Clausole contrattuali: disposizioni che devono essere rispettate obbligatoriamente
  • Specifiche tecniche: requisiti tecnici minimi inderogabili

Criteri Premianti (Facoltativi)

Questi criteri offrono vantaggi competitivi agli operatori economici che scelgono di adottarli:

I criteri premianti rappresentano un’opportunità per distinguersi nella partecipazione alle gare pubbliche, dimostrando un impegno superiore verso la sostenibilità.

Prestazioni Acustiche negli Edifici

Le norme includono requisiti dettagliati relativi al comfort acustico degli edifici. Ecco i principali punti:

  • L’isolamento acustico delle facciate deve raggiungere un valore di almeno D2m,nT,w ≥ 40 dB, secondo la norma UNI 11367.
  • Per strutture come ospedali e case di cura, il livello di “prestazione superiore” prevede un isolamento acustico di D2m,nT,w ≥ 43 dB.
  • Le scuole devono soddisfare requisiti confrontabili con le norme UNI 11532-2 e UNI 11367 prospetto A.1.

Queste prestazioni promuovono un comfort acustico di alta qualità e sono conformi alle normative precedenti.

Dispositivi di Ombreggiamento

Un altro aspetto importante riguarda l’efficienza energetica attraverso i dispositivi di ombreggiamento:

  • Le superfici trasparenti esposte da est a ovest, passando da sud, devono essere dotate di sistemi che garantiscano un fattore di trasmissione solare ≤ 0,35 (norma UNI EN 14501).
  • L’adozione di vetri a controllo solare o selettivi è altamente consigliata per raggiungere questi obiettivi.

L’implementazione di questi dispositivi non solo migliora l’efficienza energetica, ma riduce il carico termico durante i mesi più caldi.